Acquedotto Romano di Brescia
L’intervento riguarda lo spostamento e la ricollocazione dell’Acquedotto Romano di
Brescia, precisamente nella località di Lumezzane.
Il manufatto oggetto dell’intervento sono di interesse archeologico e quindi
rientrano tra quelli individuati al comma 2 dell’art.2 e comma 1 dell’art.10 del d. lgs.
n.42/2004 e quindi soggetti sia al vincolo ambientale che archeologico.
Il progetto per lo spostamento del tratto di acquedotto, verificate le caratteristiche fisiche e
tipo-morfologiche del manufatto, è stato eseguito con operazioni conseguenziali in modo
che il lavoro venga svolto nel modo più veloce possibile ma, al contempo, rispondente alle
esigenze conservative del manufatto. Durante e successivamente lo scavo si è provveduto
alla pulitura della parte estradossale della muratura mediante asportazione con mezzi
meccanici (cazzuole, spatole, pennelli…) di tutte le parti di terriccio che sono insinuate
all’interno dell’agglomerato murario che, essendo stato “murato” controterra, non ha una
superficie planare ma di tipo casuale, derivato dalla varia pezzatura dei conci di pietra
aggregati. Successivamente alla pulitura abbiamo provveduto al taglio dell’acquedotto per
poterlo spostare , la geometria del taglio è stata effettuata con un piano inclinato di 30°
rispetto alla verticale sotto il controllo del restauratore e archeologo. Successivamente al
taglio abbiamo provveduto a “ingabbiare” pezzo per pezzo l’acquedotto, eseguendo un
progetto preliminare molto dettagliato e modificando anche il progetto stesso iniziale
secondo il nostro studio. L’operazione, essendo riuscita con successo, è stata pubblicata
su tutti i social ed evidenziata dalla Rai.
Torino Porta Nuova
Gli interventi riguardano il rifacimento dell’intero sistema d’illuminazione della Stazione
Ferroviaria di Porta Nuova.
il progetto prevede principalmente il risparmio energetico ed effetto scenografico della
nuova illuminazione della stazione che, attraverso un progetto di efficienza energetica con
l’utilizzo di Led ad altissime prestazioni, valorizza il patrimonio monumentale dello scalo
ferroviario torinese.
Il progetto, nel dettaglio, prevede un’integrazione armoniosa con le lanterne dell’impianto
pubblico esistenti, e crea un unicum che riprende gli scenari del passato restituendo a
Porta Nuova tutto il suo fascino e la sua imponenza, con giochi di luce che consentiranno
nuove visioni del monumento.
Sistemazione architettonica delle aree esterne di via Sacchi della Stazione
Ferroviaria Torino Porta Nuova e realizzazione di struttura ipogea destinata a
parcheggio delle autovetture
Gli interventi riguardano il risanamento conservativo delle facciate esterne della totalità del
complesso, nel tratto compreso fra corso Vittorio Emanuele e la “Galleria di Testa” posta
al termine dei binari. L’intervento comprende anche le facciate entro i porticati aperti e le
volte del porticato lato corso Vittorio, oltre alla realizzazione di un parcheggio interrato su 4
livelli per un totale di 242 posti auto e per una superficie totale di mq 2.899 a piano, per
complessivi mq 11.596. La pianta del parcheggio, di forma rettangolare ha dimensioni
complessive di 30,00 m x 118,00 m
Arena di Verona
Nell’arena di Verona siamo intervenuti sugli arcovoli.
I caratteristici arcovoli dell’Arena, una volta coperti dal marmoreo anello esterno crollato nel terremoto del 1117, sono ora una delle principali caratteristiche del nostro anfiteatro e permettono di apprezzare l’avanzata tecnologia costruttiva degli antichi romani.
I principali interventi eseguiti sono: consolidamento , puliture (con acqua nebulizzata, mezzi meccanici e chimici) trattamento biocida, asportazione scaglie di pietra instabili stuccature ed incollaggio di scaglie, stilatura giunti e protezione superficiale.